È morto a soli 53 anni don Benoît Kinalegu, il sacerdote cattolico congolese che aveva lanciato l’allarme sulle violenze commesse dall’Esercito di Resistenza del Signore (Lra) nel Nord-Est della Repubblica Democratica del Congo. In particolare era stato don Kinalegu a denunciare per primo la strage commessa dal gruppo di origine ugandese nel Natale del 2008, con l’uccisione di più di 800 persone nella regione di Haut-Uélé.
“Quando sono arrivata con una collega a Dungu per verificare se le informazione che ci erano pervenute fossero vere, ci è stato detto che la persona che dovevamo assolutamente incontrare era don Benoît” ricorda in una nota pervenuta all’Agenzia Fides, Ida Sawyer di Human Rights Watch (Hrw). “Fin dal primo incontro siamo rimaste colpite dal suo coraggio” prosegue l’operatrice dell’organizzazione per la difesa dei diritti umani. “Ha accettato di aiutarci a scoprire quello che era accaduto e ci ha accompagnato in moto fino a luoghi remoti dove erano avvenuti i massacri. La sua empatia con le vittime, molte delle quali avevano visto i loro cari massacrati a colpi di machete, è stata istantanea. Era dolce, confortante e solidale. Le trattava con rispetto, prodigandosi in incoraggiamenti e assicurando che il loro dramma non sarebbe stato dimenticato”.
Una promessa che don Benoît ha mantenuto, fino al punto che il governo americano ha inviato un corpo di forze speciali nella Rdc, in Sud Sudan e nella Repubblica Centrafrica (i tre Paesi maggiormente colpiti dalle incursione dell’Lra), per dare la caccia ai guerriglieri guidata di Joseph Kony.
Don Benoît ha inoltre creato un centro a Dungu per i bambini che erano stati rapiti dall’Lra e costretti a diventare combattenti e schiavi sessuali. “Li ha aiutati a riprendersi, a ricostruire le loro vite e reintegrarsi nelle loro comunità. Il suo sorriso caldo e la sua natura ottimistica li hanno aiutati nel loro lungo percorso di recupero. Per molte vittime dell’LRA e per le loro famiglie, è stato un punto di forza nelle ore più buie” conclude Ida Sawyer.
Don Benoît Kinalegu è morto l’8 aprile per problemi renali e circolatori. Era direttore della Commissione “Giustizia e Pace” della diocesi di Dungu-Doruma. Nel 2012 gli era stato conferito da HRW il premio Alison Des Forges per il suo impegno umanitario.
(14/04/2016 Fonte: Fides)
"centrafrica"
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