“Pantsula”, la danza sudafricana simbolo di resistenza contro l’apartheid

di claudia

“Pantsula” è il nome di un iconico ballo sudafricano, diventato simbolo delle cultura nera suburbana e della resistenza al regime dell’apartheid. Una danza che sprigiona energia e movimento che oggi i giovani del Paese arcobaleno stanno riportando alla ribalta per promuoverla nei palcoscenici internazionali, mantenendone viva la memoria storica.

Passi veloci, ritmo sincopato, coinvolgente: è il pantsula sudafricano, diventato celebre nelle township del Paese, durante gli anni della segregazione, durata fino al 1994. A ballarla erano soprattutto i giovani neri, come mezzo di resistenza sociale e politica, riporta la Reuters.

Diventata ben presto un simbolo della cultura nera sudafricana, questa danza è caratterizzata da movimenti spezzati e coinvolgenti, di cui facevano parte elementi simbolici come “il gioco dei dadi” o un particolare saluto. La sua peculiarità e importanza era data dalla sua capacità di fornire una sorta di “codice segreto” ai ballerini che potevano comunicare in un modo estraneo e incomprensibile per la polizia dell’epoca.

La danza era anche un modo per impegnarsi in qualcosa di divertente e fruttuoso, stando così lontano dalla criminalità. Thato Qofela, cresciuto nella township di Katlehong, spiega alla Reuters che la danza lo ha proprio salvato, vivendo in un contesto dove le rivolte erano all’ordine del giorno. “Per un bambino che cresce esposto a queste situazioni è facile rimanere dipendente dalla droga o dal crimine”. Thato si allenava tutti i giorni nel giardino della propria casa, assieme al fratello.

Una coreografia politica e di resistenza che permane ancora oggi, oltre la fine dell’apartheid, per volere dei giovani che continuano a praticarla e hanno intenzione di portarla sempre più alla ribalta nei palcoscenici nazionali e internazionali.

Thato Qofela, che oggi fa parte di una vera e propria compagnia di ballo Pantsula, si sta impegnando insieme ad altri giovani nel mantenerne viva la memoria. Ad oggi è già riuscito a portare questo stile in Europa con spettacoli in Francia, Paesi Bassi e Portogallo.

Oltre a lui lo stile è mantenuto vivo da altri giovani. Uno dei più celebri è il collettivo sudafricano Soweto Skeleton Movers. Nel gruppo spicca Lerato Motsepe, l’unica donna a muoversi secondo questi ritmi. Intervistata dalla Bbc, ha raccontato che non ha mai pensato che sarebbe diventata una ballerina donna di pantsula. “Ho sognato di vedermi in Tv a ballare questa danza, era il mio sogno. Esserci riuscita mi fa sentire come una regina. Sento di avere la grande responsabilità di ispirare tante giovani donne che vorrebbero diventare ballerine di pantsula come me”.

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