di Claudio Agostoni
Secondo album per un prodigio di 16 anni soprannominato lo Zidane del pianoforte. È figlio della Marsiglia meticcia, quella dove non esiste confine tra Francia e Africa, e si chiama Mourad Tsimpou. È in grado di improvvisare per lunghi minuti: «Se non mi dici di smettere, non mi fermo». Ha lavorato con Soprano e con André Manoukian. Qui racconta la sua infanzia, la sua città, la sua malattia e la passione per la musica. Al centro c’è il piano, ma non mancano ritmi hip hop ed echi elettronici. Un’improvvisazione su un tema di Chopin e un ringraziamento a Mama Africa. E uno splendido duetto con Jok’Air, rapper francese di origini ivoriane.