Non un album, ma un singolo. O meglio un inno. Quarant’anni dopo la realizzazione di “Afrika Obota” (1976), che ancora oggi è una delle sue composizioni più rilevanti, il musicista e compositore originario del Gabon ritorna con “Libérée, la Liberté” (Liberate, la Libertà) un brano che è un canto contro la corruzione, l’oligarchia e la dittatura.
Un appello vibrante (e danzante) a tutte le forze che sono veramente interessate all’Africa affinchè venga ripreso con decisione il cammino verso la libertà.
(Claudio Agostoni)