Anche la nostra rivista ha sottoscritto un appello internazionale per la liberazione del sindaco di Riace. Tutti possono aderire.
Nella foto di Marco Trovato: 6 ottobre, marcia di solidarietà a Riace
«Siamo con Mimmo Lucano e chiediamo che sia liberato immediatamente». È questa la frase finale di un appello che vede tra i primi firmatari tutte personalità e organizzazioni della società civile europea, e che ha in esergo la celebre frase di don Lorenzo Milani: «Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io non ho una Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri».
«La sua colpa – scrivono gli estensori del testo – è quella di avere creato nel suo comune di provincia un sistema di accoglienza che funziona. È riuscito a dare sia ad uomini che donne in fuga dalla guerra e dalla miseria condizioni di vita e di lavoro più dignitose, e allo stesso modo anche alla popolazione del luogo. Grazie alla creazione di posti di lavoro (mediatori-mediatrici culturali, insegnanti ecc.) e di nuove formazioni (laboratori artigianali, fattorie pedagogiche) anche i cittadini del luogo sono favoriti da uno stile di vita migliore. Un successo in un territorio dove la mafia e la disoccupazione sono presenti».
Non potevano mancare riferimenti alla cupa situazione del nostro Paese, che «attraversa un momento triste e di una certa gravità: le dichiarazioni scandalose che emettono con regolarità i principali partiti del governo, la Lega e il suo vicepresidente del Consiglio dei Ministri, cancellano i tabù liberando invece i veleni i più terribili: il razzismo e l’odio. Nel Sud dell’Italia, lo sfruttamento vergognoso dei migranti favorisce un numero ridotto di proprietari terrieri, veri schiavisti, quasi tutti di nazionalità italiana».
«Di fronte all’offensiva scatenata dal ministro dell’interno Matteo Salvini contro i migranti – leggiamo ancora nell’appello –, insieme ai più poveri e al resto della popolazione che lo sostiene, anche noi vogliamo denunciare quest’arresto esprimendo pubblicamente la nostra totale solidarietà con chi, come Mimmo Lucano, lotta o sta per farlo. Diamo il nostro completo sostegno a Mimmo Lucano, alla sua famiglia e alla popolazione del suo comune, opponendoci all’accanimento di un governo che difende l’odio, che fa della paura il suo simbolo politico».
Nel suo Buongiorno Africa Raffaele Masto aveva tempestivamente preso posizione a nome della nostra rivista denunciando «una logica che dice che è meglio avere stranieri clandestini piuttosto che stranieri inseriti»
- Sul sito di MicroMega il testo integrale dell’appello e le indicazioni per aderire.
Pier Maria Mazzola è il direttore responsabile di Africa. È stato direttore di Nigrizia e direttore editoriale di Emi (Editrice Missionaria Italiana). È autore di libri, tra cui Sulle strade dell’utopia (Emi) e Leoni d’Africa (Epoché), e curato Korogocho di Alex Zanotelli (Feltrinelli) e Io sono un nuba di Renato Kizito Sesana (Sperling & Kupfer).