L’accordo di Katowice, che stabilisce come l’Accordo sul clima di Parigi sarà attuato dal 2020, è stato finalmente adottato nel fine settimana. Il ministro egiziano per l’Ambiente, rappresentante dei 47 Paesi africani, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto
I Paesi in via di sviluppo hanno chiesto una valutazione complessiva delle loro esigenze finanziarie per l’adattamento ai cambiamenti climatici, il trasferimento di tecnologia e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Questa valutazione avverrà ogni 4 anni, scandita da workshop biennali ai quali parteciperanno tutti i Paesi.
Per quanto riguarda il finanziamento a breve termine, il Fondo verde per il clima prenderà forma e ammonterà a 10 miliardi nel 2019, dando così la possibilità ai Paesi africani di finanziare la loro transizione ecologica; e un nuovo obiettivo finanziario sarà fissato alla luce della prima valutazione nel 2020 entro il 2025.
Infine, tutti gli impegni finanziari, nonché l’utilizzo dei fondi, dovranno registrarsi entro un quadro comune, disponibile sul sito Segretariato delle Nazioni Unite per il clima, che garantirà la trasparenza ed eviterà malintesi.
L’Africa è quindi piuttosto soddisfatta di questo accordo. Importanti temi saranno ulteriormente discussi nel corso degli incontri, in particolare la questione dei danni dal cambiamento climatico, e l’obiettivo dichiarato dagli scienziati del Gruppo sui cambiamenti climatici dell’Ipcc, che si batte affinché non si arrivi a un aumento della temperatura di 1,5° in quanto ciò renderebbe il pianeta inabitabile.