In molti abbiamo in mente belle foto di ragazzi che la sera studiano lungo viali dotati di illuminazione pubblica, a Brazzaville come nelle Filippine. Immagini che rendono plastica la fame di energia, in questo caso elettrica, e che aiutano a ricordare come – tra le direttrici di lotta alla povertà – quello energetico sia un tema fondamentale. Era, tra l’altro, fra gli otto Obiettivi del Millennio scaduti nel 2015 ed è il numero 7 tra i nuovi diciassette Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con scadenza 2030.
Questo libro affronta con competenza, sia sul versante tecnologico sia su quello della conoscenza delle condizioni di vita nel Sud del mondo, in particolare l’elettrificazione – da modulare su livelli diversi: domestico, comunitario e industriale o comunque su grande scala – e il clean cooking. Molto, in realtà, si sta già facendo (pensiamo alla diffusione dei “fornelli migliorati”, con positivi esiti ambientali e di qualità della vita), ma all’appello mancano ancora, nel mondo, 1 miliardo e 100 milioni di esseri umani senza un minimo di copertura elettrica, e, per il clean cooking, quasi 3 miliardi.
Le soluzioni tecnologiche non mancano ed è sperabile che nel futuro prossimo siano ancora più perfezionate (specie nel campo degli accumulatori) ed economiche; e neppure gli investimenti sarebbero fuori portata (dal 3 al 5 per cento dell’attuale spesa energetica mondiale). Soltanto, vanno studiati gli approcci più adatti per ogni tipologia di realtà, e senza trascurare il necessario accompagnamento culturale (l’obiettivo “cucina pulita” potrebbe avere tempi più lunghi dell’elettrificazione).
Gli autori – tra cui spicca per notorietà Pippo Ranci, già presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas nonché molto vicino a una ong come Amani – sono coinvolti in prima persona nel progetto Wame (World Access to Modern Energy; nato nel contesto di Expo 2015), che si prefigge appunto la sensibilizzazione, lo studio e la promozione dell’accesso all’energia per l’Africa e per tutte le popolazioni che ne sono ancora prive.
Il Mulino, 2016, pp. 237, € 15,00
(Pier Maria Mazzola)