L’Africa è uno degli “assi principali della politica estera iraniana”. Lo ha dichiarato ieri il presidente iraniano Ebrahim Raisi in una conversazione telefonica con il suo omologo senegalese, Macky Sall, che è attualmente anche il presidente dell’Unione africana (Ua). Raisi si è congratulato con lui, il popolo senegalese e il popolo africano e ha anche commemorato i leader africani e tutti quegli eroi che, pur tra mille difficoltà, “hanno tenuto accesa la fiaccola della libertà e dell’indipendenza in Africa”.
Raisi ha fatto riferimento al ruolo che l’Ua sta giocando contro l’unilateralismo e le sanzioni imposte dalle potenze estere, assicurando che la Repubblica islamica dell’Iran “è un partner affidabile per l’intera nazione africana”.
Il presidente ha fatto riferimento alle capacità tecniche e ingegneristiche di alto livello dell’Iran, ribadendo che, “sebbene le relazioni Teheran-Dakar siano buone, non sono ancora a un livello accettabile e devono essere potenziate”. Anche il presidente senegalese Macky Sall ha chiesto al presidente iraniano di porgere i suoi migliori saluti alla Guida suprema della rivoluzione islamica, l’ayatollah Seyyed Ali Khamenei, e ha ringraziato il presidente Raisi per le sue parole e per l’attenzione speciale della Repubblica islamica dell’Iran per l’Africa.
Il presidente Macky ha anche fatto riferimento alla lunga storia dei legami bilaterali del suo Paese con l’Iran, ha affermato di essere d’accordo con il presidente Raisi sul fatto che l’attuale livello dei legami bilaterali è al di sotto delle aspettative e ha annunciato la disponibilità di Dakar a qualsiasi cooperazione per elevarlo ulteriormente.
Il presidente del Senegal ha fatto riferimento all’ottima collaborazione tra il suo Paese e alcune società iraniane, ribadendo di aver visitato due volte l’Iran e di aver visto personalmente i progressi realizzati in vari campi dall’Iran.