La polizia mozambicana ha sparato a cinque membri del Partito Ottimista per lo Sviluppo del Mozambico (Podemos), nel fine settimana, nel distretto di Mecanhelas, nella provincia settentrionale di Niassa. Lo riferisce l’agenzia di stampa mozambicana Aim.
La polizia ha aperto il fuoco quando le marce del partito al governo, Frelimo, e di Podemos si sono scontrate. Frelimo stava celebrando la sua vittoria nelle elezioni generali del 9 ottobre, mentre Podemos protestava contro presunti brogli elettorali.
Secondo il dipartimento di relazioni pubbliche della polizia a Niassa, “alle 10:00 i sostenitori di Podemos hanno manifestato per le strade e hanno collocato pneumatici in fiamme su un ponte. La polizia ha spento il fuoco”, si legge su Aim.
I manifestanti si sono poi diretti verso il luogo dove Frelimo stava tenendo il suo comizio, utilizzando nuovamente pneumatici in fiamme. “La polizia è intervenuta, e in quell’intervento ha colpito cinque persone con proiettili vaganti”, ha dichiarato la portavoce della polizia, Angelina Cauela.
Citata dall’emittente televisiva indipendente STV, Cauela ha affermato che le cinque vittime sono state immediatamente portate in un’unità sanitaria e che le loro condizioni sono ora “stabili”.
Alla domanda sul perché fossero stati usati proiettili veri, Cauela ha dichiarato che era “necessario” e ha attribuito la violenza ai manifestanti.
Inizialmente, Frelimo aveva pianificato “marce della vittoria” in tutto il Paese, ma ha preferito rinviare quella di Maputo, che stava ancora affrontando le conseguenze di due giorni di manifestazioni violente. La marcia di Maputo è stata posticipata a data da definirsi.
In molte altre città, le marce sono proseguite, senza incidenti.
Anche nella città centrale di Quelimane, solitamente considerata una roccaforte dell’opposizione, si è tenuta una grande marcia di Frelimo. La città è attualmente amministrata dal principale partito di opposizione, Renamo, ma non ci sono stati tentativi di ostacolare la marcia di Frelimo.
