Il Parlamento di Kinshasa avvierà, su richiesta del presidente Joseph Kabila, una sessione speciale per approvare una legge che protegga legalmente gli ex capi di stato congolesi. Lo ha annunciato venerdì il portavoce della camera bassa Aubin Minaku rivolgendosi agli altri deputati durante la chiusura dei lavori parlamentari, secondo quanto riportato dalla Reuters, ma senza fissare una data certa.
La costituzione congolese in vigore prevede già un’immunità giudiziaria per gli ex presidenti che diventano senatori a vita. Tuttavia l’annuncio potrebbe essere un ulteriore segnale delle reali intenzioni di Kabila di voler lasciare il potere dopo le prossime elezioni previste per dicembre, nonostante le speculazioni che lo vedrebbero intento ad eludere i limiti costituzionali che gli impediscono di candidarsi nuovamente.
Il primo ministro congolese Bruno Tshibala, la scorsa settimana ha dichiarato chiaramente che Kabila non si candiderà. È stata la prima volta che un membro ufficiale del governo di Kinshasa ha fornito una dichiarazione ufficiale sulla materia. Kabila però si rifiuta ancora di fare annunci nonostante il suo mandato sia scaduto nel dicembre del 2016 e le elezioni siano state rimandate due volte.
La situazione di incertezza politica sta generando un clima di forte tensione in uno dei paesi più instabili del continente africano. Il paese continua ad essere scosso da una nuova escalation di scontri tra forze di polizia e opposizione, che il mese scorso è nuovamente scesa in strada per chiedere le dimissioni del capo dello stato. Negli scontri due manifestanti sono stati uccisi.