Il 14 luglio, per il suo ultimo discorso come ambasciatore francese nella Repubblica Democratica del Congo, Luc Hallade, ha invitato molti ospiti nella sua residenza ufficiale. Nel discorso che tenuto ha iniziato rendendo omaggio al popolo congolese. Ma le sue parole hanno fatto scalpore quando ha evocato la necessità dell’alternanza dei politici della maggioranza e dell’opposizione in Rdc.
«L’élite politica sembra ancora a pensare che la politica di questo grande Paese si giochi in un perimetro ristretto […]. Si deve saper lasciare il potere così come si deve saper lasciare le proprie funzioni per quanto prestigiose siano», ha detto Luc Hallade.
Questa frase può essere interpretata come un’allusione a un possibile terzo mandato del Presidente Joseph Kabila. Per il portavoce del Governo congolese, Lambert Mende, questo è un’interferenza inammissibile: «Ciò che ha detto rivela un malfunzionamento della diplomazia europea nel nostro Paese. A più di cinquanta anni di indipendenza è tempo che i partner europei capiscano che la storia dell’Africa deve essere scritta dagli africani e non dagli europei». Mende ha poi liquidato le parole dell’ambasciatore come una boutade di un diplomatico che sta lasciando la sua carica.
(16/07/2015 Fonte: Rfi)
R. D. Congo – Polemica sul discorso di addio dell’ambasciatore francese
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