Le violenze tra le forze governative e i gruppi armati in Republicca Democratica del Congo (Rdc) hanno costretto, da gennaio, più di 800.000 persone ad abbandonare le loro case nella parte orientale del Paese, secondo i dati diffusi dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Ocha).
Da gennaio, “almeno 877.000 persone si trovano in una situazione di sfollamento interno” nella Rdc, si legge in un rapporto pubblicato da Ocha ieri e nel quale viene precisato che “oltre l’80% degli sfollati è dovuto ad attacchi e scontri armati provocati dalle attività illecite di gruppi armati locali e stranieri” attivi in questa parte del Paese.
Secondo l’Ocha, nella Repubblica Democratica del Congo ci sono attualmente 4,86 milioni di sfollati interni e le donne rappresentano il 51% degli sfollati. Secondo le Nazioni Unite, all’inizio dell’anno il Paese ospitava più di mezzo milione di rifugiati e richiedenti asilo.