Rd Congo: a Bukavu, anche il birrificio rischia di morire

di claudia
birra

In seguito al saccheggio del birrificio Bralima a Bukavu avvenuto oltre una settimana fa, più di 1.000 persone impiegate localmente dall’azienda rischiano di perdere il lavoro se l’azienda fallirà a causa di questi atti vandalici. Lo riferiscono fonti aziendali, citate da Radio Okapi. La Bralima Bukavu, sottolinea l’emittente, è il principale fornitore finanziario della provincia del Sud Kivu

Mentre i ribelli dell’M23 entravano nel capoluogo della provincia del Sud Kivu, alcune persone hanno saccheggiato diverse attività commerciali, tra cui i magazzini Bralima. Se le perdite subite da questa azienda dovessero rivelarsi colossali, al punto da costringerla a chiudere i battenti, ciò avrebbe drammatiche conseguenze umane e fiscali, affermano fonti del settore.

Secondo le statistiche dell’azienda, i mille appaltatori e subappaltatori che lavorano per questa azienda non avranno più il reddito necessario a sostenere le loro famiglie.

Dal punto di vista fiscale, in termini di entrate nazionali, Bralima Bukavu è il maggiore contribuente del Tesoro con oltre un milione di dollari al mese, e con oltre un milione di dollari al mese per importazioni e accise. Contribuisce inoltre alle entrate di molti altri servizi fiscali statali. Nello specifico, per la provincia del Sud Kivu, Bralima Bukavu versa al governo provinciale circa 400.000 dollari al mese in termini di tasse sul consumo di prodotti della birra. Questa società versa più del 60% dei ricavi della Regideso locale, la società di gestione dei servizi idrici.

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