Rd Congo, al vaglio un fondo di risarcimento per le vittime di stupro

di claudia
violenza sessuale

Per la prima volta nella storia della Repubblica Democratica del Congo è stata presentata a Kinshasa una legge che prevede di stabilire un fondo nazionale di riparazione per le vittime di stupro, che verrà utilizzato non solo per risarcire le vittime, ma anche per contribuire alla loro assistenza, compreso l’accesso alla giustizia.

Il contenuto della legge sulla protezione e il risarcimento delle vittime di stupro è stato presentato presso la residenza presidenziale di Kinshasa. La legge, la prima nella storia del Paese, porterà all’istituzione di un fondo nazionale di riparazione.

Verrà istituito un Fondo nazionale per le riparazioni (Fonarev) che dovrebbe beneficiare di sovvenzioni statali e donazioni. Sarà utilizzato non solo per risarcire le vittime, ma anche per contribuire alla loro assistenza, compreso l’accesso alla giustizia.

“Sappiamo che la giustizia ha un costo. La legge oggi dice che tutte le vittime di violenza sessuale legate al conflitto e ai crimini contro la pace e la sicurezza dell’umanità dal 1993 non pagheranno nulla”, ha spiegato a Radio France Internationale (Rfi) François Kakese, coordinatore della commissione ad hoc per l’attuazione del Fonarev.

Ma sono previste anche riparazioni collettive. “Ci sono comunità in cui la riparazione prevede la riabilitazione o la costruzione di una scuola o di un centro sanitario. È in corso uno studio per definire tutto questo”, ha aggiunto.

Dovrebbe essere redatto un elenco unico dei beneficiari. Le autorità sperano di effettuare le prime riparazioni entro settembre.

La Repubblica Democratica del Congo ha registrato 120.000 vittime di stupro solo nel 2022, secondo le Nazioni Unite.

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