23/05 RD Congo: Banca Mondiale, un miliardo di dollari per “finanziare” la pace nei Grandi Laghi

di AFRICA

Un finanziamento a tasso zero per un ammontare complessivo di un miliardo di dollari da destinare al miglioramento della fornitura dei servizi sanitari ed educativi, ma anche al sostegno al commercio transfrontaliero nella regione e al finanziamento di progetti idroelettrici: lo ha annunciato ieri, poco dopo il suo arrivo a Kinshasa, il presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim, arrivato in Repubblica democratica del Congo per una storica visita di tre giorni insieme al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon.

Il presidente della Banca Mondiale, facendo un velato riferimento alle nuove tensioni che scuotono l’est del Congo – in Nord Kivu sono in corso da giorni combattimenti tra ribelli dell’M23 e militari – ha sottolineato come l’economia e il commercio intraregionale tra i paesi di frontiera possa favorire la sicurezza, la pace e lo sviluppo nella regione dei Grandi Laghi. “Abbiamo fatto sforzi straordinari per garantire un ulteriore miliardo di dollari in finanziamenti, perché crediamo che questo possa essere un importante contributo per una pace duratura nella regione dei Grandi Laghi ” ha detto Kim. Lo stesso ha poi aggiunto: “Questo finanziamento contribuirà a rilanciare lo sviluppo economico, creare posti di lavoro, e migliorare la vita delle persone che hanno sofferto per troppo tempo.

Ora i leader della regione dei Grandi Laghi, riavviando l’attività economica e migliorando i mezzi di sussistenza nelle aree di confine, possono aumentare la fiducia mutua, costruire economie, e dare nuove opportunità per milioni di persone”.

Il nuovo finanziamento – che non avrà alcun tasso di interesse – sarà garantito attraverso l’International Development Association o IDA e sosterrà due principali priorità di sviluppo regionale: recupero di mezzi di sussistenza per ridurre la vulnerabilità delle persone che vivono nei Grandi Laghi e rivitalizzazione e ampliamento delle attività economiche transfrontaliere, stimolando maggiori opportunità di integrazione nei settori dell’agricoltura, dell’energia, dei trasporti e del commercio regionale.

Il piano di finanziamento annunciato include circa 100 milioni di dollari per sostenere l’agricoltura e mezzi di sussistenza per sfollati interni e rifugiati nella regione, 340 milioni dollari per sostenere il progetto idroelettrico delle Cascate Rusumo (80 megawatt) che coinvolge Burundi, Rwanda e Tanzania; 150 milioni dollari per la riabilitazione dei progetti idroelettrici Ruzizi I e II e finanziamenti per la realizzazione del Ruzizi III, impianti che dovranno produrre energia elettrica destinata a Rwanda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo; 165 milioni dollari per la costruzione di strade nelle province orientali congolesi del Nord Kivu, Sud Kivu e Province Orientale, 180 milioni dollari per migliorare le infrastrutture e la gestione delle frontiere lungo il confine tra Rwanda e D.R. Congo.

Atlasweb

 

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