Un’epidemia di colera è stata dichiarata a Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu nella Repubblica Democratica del Congo. Lo riportano i media locali che citano il governatore del Nord Kivu, il tenente generale Constant Ndima, che ha detto che la maggior parte dei casi sono stati segnalati in campi temporanei che ospitano sfollati interni colpiti dalla guerra in corso contro i gruppi armati.
“Molti pazienti soffrono di diarrea, perdita di liquidi e alcuni di loro vomitano” ha detto Ndima ai giornalisti mercoledì sera. Il governatore ha anche detto che sono stati segnalati più di 600 casi e quattro morti. Tuttavia, le organizzazioni non governative che offrono sostegno alle vittime affermano che i numeri sono superiori alle cifre ufficiali.
Il colera si contrae solitamente mangiando o bevendo cibo o acqua contaminati ed è strettamente legato alla scarsa igiene. La malattia spesso provoca diarrea acuta e può uccidere in poche ore, se non trattata.
Dalla fine di ottobre, decine di migliaia di persone in fuga dai combattimenti con il gruppo M23 si sono aggiunte a quelle già insediate da mesi nei siti per sfollati nel territorio di Nyiragongo, pochi chilometri a nord di Goma.
