In una dichiarazione rilasciata martedì 20 settembre, la Chiesa cattolica ha annunciato la sospensione della sua partecipazione ai colloqui in corso a Kinshasa. Una decisione che viene dopo gli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza che hanno lasciato sul campo decine di morti.
«Nelle condizioni attuali, il risultato del dialogo politico non avrebbe soddisfatto tutti i congolesi», ha detto a «Jeune Afrique» l’abate Donatien Nshole Babula, rappresentante della Conferenza Episcopale Nazionale del Congo. «I vescovi sono stati colpiti dal sangue che scorreva per affermare il rispetto della Costituzione. È un segno dei tempi. Dobbiamo continuare i contatti con tutte le parti coinvolte nel processo [del dialogo]».
(21/09/2016 Fonte: Jeune Afrique)
Rd Congo – Dopo gli scontri, i vescovi lasciano il tavolo del dialogo nazionale
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