Il parco nazionale congolese di Kahuzi-Biega (PNKB), nella regione del Sud-Kivu nella Repubblica democratica del Congo, negli ultimi anni è stato teatro delle scorribande di gruppi armati e delle attività illegali. Questa volta, però, i responsabili del parco hanno diffuso una lieta notizia: la nascita di un cucciolo di gorilla, un vero e proprio “segno di speranza”, così come ha definito l’evento il portavoce del parco, Hubert Mulongoy. “Siamo lieti di annunciare la nascita di un neonato dalla femmina Mwinja”, scrivono i responsabili del parco sulla loro pagina Facebook. “Le nostre guardie erano lì e hanno catturato questo momento di intimità sabato 7 agosto. La mamma gorilla sembrava felice di mostrare il suo bambino. Entrambi sono in buona salute”.
Mwinja ha già avuto dei neonati, ma è il suo primogenito con Nabirembo, maschio che ha dato il nome a una delle due famiglie che vivono nel parco. Questo parco è un santuario per gli ultimi gorilla di pianura orientale rimasti (gorilla beringei graueri) – ora gli esemplari sono passati da 171 a 172 – situato nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo. Negli anni ’90, a causa delle “guerre ricorrenti” e della presenza di più gruppi armati nella regione, l’Unesco ha inserito il parco nella lista dei siti in pericolo del patrimonio mondiale. Il parco, inoltre, vive un conflitto con le comunità pigmee che credono che gli siano state rubate le loro terre ancestrali.