La Commissione elettorale (Ceni) della Repubblica democratica del Congo (Rdc) ha prorogato di un giorno le votazioni delle elezioni presidenziali a causa di problemi logistici legati al ritardo nella distribuzione dei kit elettorali. Lo si apprende da una dichiarazione ufficiale.
“In casi eccezionali in cui i seggi elettorali e di spoglio non sono stati aperti, la Ceni programma l’apertura dei seggi per il giorno giovedì 21 dicembre 2023, dalle 6:00 alle 17:00, ora locale, in virtù del principio dell’uguaglianza dei diritti di cui tutti i cittadini dovrebbero godere senza distinzione” ha dichiarato in un comunicato stampa Patricia Nseya, relatrice della Ceni.
La votazione era prevista solo per la giornata di ieri, ma è stata rovinata dall’assenza di macchine per il voto, delle schede elettorali, delle urne elettorali e di altre apparecchiature elettorali. Diversi seggi elettorali a Kinshasa hanno aperto i loro uffici con un ritardo di 6 ore, mentre altri hanno aperto per poche ore appena. Violenze sono state segnalate in diverse province, come nella città di Tshikapa, dove gli elettori hanno attaccato i seggi elettorali per protestare contro la cattiva organizzazione del voto.
La missione di osservazione elettorale delle chiese cattolica e protestante ha riferito in un rapporto che “il 31,37% dei seggi elettorali non erano aperti, nel 45,1% dei seggi elettorali il malfunzionamento del dispositivo di voto elettronico ha causato l’interruzione del voto e nel 9,8% dei seggi elettorali era vietato l’accesso agli osservatori”. Ieri sera, i candidati alla presidenza Martin Fayulu, Floribert Anzuluni, Théodore Ngoy e Nkema Lilo hanno pubblicato delle dichiarazioni secondo cui le elezioni non sono valide proprio a causa delle numerose irregolarità e chiedono la riorganizzazione di nuove elezioni con un nuovo ufficio della Commissione elettorale.
Per eleggere il Presidente della Repubblica, i deputati nazionali e provinciali e i consiglieri comunali sono attesi circa 44 milioni di elettori nei 75.400 seggi elettorali. I risultati provinciali dovrebbero essere pubblicati entro la fine dell’anno e il 24 gennaio sarà eletto il nuovo Presidente della Repubblica.