RD Congo: eruzione Nyiragongo, Goma senz’acqua potabile

di Valentina Milani

La recente eruzione del vulcano Nyiragongo ha interrotto l’accesso all’acqua potabile nella città di Goma e dintorni nel Nord Kivu, in Repubblica Democratica del Congo. Il serbatoio che riforniva la città è infatti stato danneggiato dalla lava. Le squadre tecniche stimano che il costo per riparare i danni sarà di dieci milioni di dollari. Nel frattempo, è un calvario per la gente di Goma.

Rfi ha raccolto le testimonianze di alcuni abitanti del posto come Carine Kavira, 25 anni, che ha camminato per diversi chilometri per prendere l’acqua dal lago Kivu: “da qui al lago sono circa 7 km ma non abbiamo scelta perché l’acqua non esce dai rubinetti. Sta piovendo, ma gli esperti ci hanno sconsigliato di bere o usare l’acqua piovana, o anche l’acqua del lago, perché è piena di polvere o particelle del vulcano che sono velenose per noi. Ma come possiamo fare altrimenti? I rubinetti sono asciutti”.

Il serbatoio di 5.000 metri cubi della società di distribuzione di acqua potabile Regideso, situata a Bushara, a nord di Goma, è infatti stato danneggiato sabato dalla fuoriuscita di lava dal vulcano Nyiragongo.

“È il grande serbatoio che non c’è più”, ha spiegato a Rfi David Angoyo, il direttore provinciale di Regideso Nord Kivu. Il muro nella parte ovest è stato colpito dalla lava, e il fuoco ha distrutto quasi tutto il cemento. Nel complesso, i bisogni sono stati quantificati e valutati in azioni di emergenza a 663.900 dollari, e azioni correttive a 9.514.900 dollari, per un totale di 10 milioni di dollari. “

A nome del governo congolese, il ministro della sanità, il dottor Jean-Jacques Mbungani, che guida la delegazione, ha promesso che soluzioni saranno trovate molto rapidamente per alleviare la popolazione in termini di distribuzione di acqua potabile.

L’eruzione ha provocato 15 vittime e la distruzione di centinaia di case. Dopo l’esodo di massa verso il Ruanda, molti cittadini sono tornati per verificare l’entità dei danni e c’è chi ha trovato l’abitazione completamente ricoperta dal magma. Il vulcano Nyiragongo è tra i più pericolosi al mondo: nel 1977 travolse nella lava incandescente 600 persone, nel 2002 ne uccise 250, per lo più asfissiate dai gas tossici.

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