I combattimenti sono ripresi nel Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, all’inizio di ottobre e negli ultimi tre giorni si sono avvicinati a Goma, la capitale della provincia. I combattimenti oppongono i ribelli dell’M23, sostenuti dal Ruanda secondo Kinshasa e le Nazioni Unite, ai gruppi armati filogovernativi alleati dell’esercito congolese. Ufficialmente, tuttavia, nella zona è ancora in vigore un cessate il fuoco, anche se nessuno sembra più rispettarlo.
“Il cessate il fuoco è stato violato”, si legge in un comunicato stampa dell’Eac, la forza della Comunità dell’Africa orientale. I combattimenti si sono intensificati tra i ribelli dell’M23, i gruppi armati filogovernativi e i soldati congolesi, in particolare nei dintorni di Kibumba, secondo diverse fonti citate da Radio France Internationale (Rfi).
L’esercito non ha ancora reagito. In recenti comunicati, ha dichiarato di rispettare il cessate il fuoco in vigore. Secondo quanto riportato da Rfi, negli ultimi giorni, aerei militari hanno sorvolato Goma, la capitale del Nord Kivu. Attualmente sono aperti diversi fronti che contrappongono più attori armati, sia statali che non statali.
Le truppe dell’Africa orientale, dispiegate dal novembre 2022 per cercare di portare la pace nella parte orientale della Rdc, non hanno preso parte ai combattimenti. Tuttavia, martedì hanno perso un uomo durante i combattimenti, dopo che un colpo di mortaio ha colpito il campo dell’Eac a Kibumba, nel territorio di Nyiragongo.