Rd Congo: il presidente critica la forze dell’Eac, tranne l’esercito burundese

di claudia
felix tshisekedi

In occasione di un incontro con la diaspora del suo Paese in Cina, ieri, il presidente congolese Félix Tshisekedi ha affermato che l’esercito burundese è l’unico ad operare contro i gruppi armati nell’ambito della forza dell’Africa orientale, dispiegata nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo dalla fine del 2022.

Secondo le Nazioni Unite, nella regione ci sono circa un centinaio di gruppi armati, ma il programma governativo di smobilitazione e reintegrazione comunitaria (Pddrc-S) ne ha individuati più di 200. “C’è una sorta di collaborazione tra la forza dell’Comunità dell’Africa Orientale (Eac) e i ribelli dell’M23 (Movimento del 23 marzo), ad eccezione del contingente burundese, che sta applicando gli accordi nel vero senso della parola”, ha dichiarato il Presidente dopo aver annunciato che il suo Paese si è rivolto ai Paesi dell’Africa australe, che presto dispiegheranno i loro eserciti nel Congo orientale contro i gruppi armati, tra cui i ribelli dell’M23.

E ha aggiunto: “La prova di ciò è l’intervento dei burundesi quando i terroristi dell’M23 hanno iniziato a riscuotere illegalmente le tasse nei territori che occupavano”. Quanto agli altri eserciti (Kenya, Sud Sudan e Uganda), ha proseguito il capo di Stato, “continuano a convivere con l’M23”.

Da un anno, Tshisekedi accusa il Ruanda di sostenere questi ribelli nella provincia del Nord Kivu, dove hanno preso il controllo di diverse città. Il Ruanda nega queste accuse, ma diversi Paesi occidentali e un rapporto di un gruppo di esperti delle Nazioni Unite le hanno confermate.

Si tratta di una “aggressione vile e barbara da parte del Ruanda e del suo leader Paul Kagame, che oggi ha detto ad alta voce le vere ragioni di questa campagna di destabilizzazione permanente del nostro Paese”, ha dichiarato.

L’M23 chiede un dialogo diretto con Kinshasa sugli accordi di pace firmati 10 anni fa, quando il movimento fu sconfitto dall’esercito congolese e dalle forze di pace prima di dislocare i suoi combattenti in Ruanda e Uganda. Hanno ripreso le armi alla fine del 2021, lanciando grandi offensive contro le forze armate congolesi. 

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