Il primo ministro della Repubblica democratica del Congo (Rdc), Sylvestre Ilunga Ilunkamba, si è dimesso dalle sue funzioni dopo la mozione di censura votata mercoledì scorso a suo carico dal parlamento. Lo riferisce la presidenza congolese in una nota. Ieri il premier ha accettato formalmente il voto di sfiducia, che gli imponeva di rassegnare le dimissioni entro 24 ore.
In una nota, il premier ha detto di aver riconosciuto la legittimità del voto, dopo averlo messo in discussione. “Dato che i deputati nazionali che compongono l’Assemblea Nazionale e sono stati eletti durante le elezioni generali del 2018 hanno votato in maggioranza mercoledì 27 gennaio 2021 a favore della mozione di censura diretta contro il governo, attendo la notifica di questa decisione per prendere la mia responsabilità in conformità con la Costituzione”, ha dichiarato il premier.
La rinuncia di Ilunga, alleato dell’ex presidente Joseph Kabila, radicalizza la rottura del presidente Felix Tshisekedi con l’alleanza Fronte comune per il Congo (Fcc), legata al suo predecessore e la cui predominanza in parlamento aveva limitato i suoi poteri dall’inizio del suo mandato, due anni fa. L’Assemblea nazionale della Repubblica democratica del Congo (Rdc) ha approvato la mozione con 367 voti favorevoli e sette contrari.