Con «Le Singe jaune», il fumettista Barly Baruti e lo sceneggiatore Christophe Cassiau-Haurie hanno aperto uno squarcio sulla storia dimenticata dei bambini «mulatti», al tempo del Congo Belga, figli di genitori europei e africani.
«Le Singe jaune» racconta la storia di un mulatto, Anaclet Verschuren di Uccle, alla ricerca di identità nella sua terra natale. Ma questo geniale traduttore dell’ufficio immigrazione di Bruxelles, che non ha mai conosciuto suo padre, non sospetta nulla. Crede di fare un viaggio per aiutare la famosa giornalista belga Colette Braeckman, inviata su terreno difficile: la Rd Congo del dopo Mobutu Sese Seko. La trama proposta dal fumettista Barly Baruti e dallo sceneggiatore «specialista dei fumetti africani» Christophe Cassiau-Haurie è ambientata alla fine degli anni 1990. Il reporter e il suo compagno atterrano a Busingizi, un villaggio immaginario situato intorno al Parco Nazionale di Salonga, nel centro-ovest del Paese…