La Repubblica del Congo e la Repubblica Democratica del Congo stanno affrontando in queste ore le peggiori inondazioni degli ultimi decenni, causate dalle intense piogge stagionali rafforzate dagli effetti dell’emergenza climatica, con centinaia di vittime e danni per milioni di dollari.
Il fiume Congo, che divide le capitali Kishasa e Brazzaville, è attualmente ai livelli più alti mai registrati dal 1961 e le previsioni per i prossimi giorni non sono rassicuranti.
“Le forti inondazioni hanno causato una devastazione diffusa in Congo, con nove dei suoi 12 dipartimenti regionali colpiti” ha detto ieri in un comunicato stampa ufficiale l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), aggiungendo che le inondazioni hanno colpito più di 336.000 congolesi, 34 strutture sanitarie e più di 2.200 ettari di terreni agricoli. L’Oms, in tal senso, ha stanziato 100.000 dollari per il dispiegamento dei primi soccorritori.
Nella Repubblica democratica del Congo invece le inondazioni hanno ucciso più di 300 persone e provocato lo sfollamento di oltre 300.000 famiglie.