Tre settimane dopo il rientro ufficiale a scuola in Repubblica Democratica del Congo, gli insegnanti di diversi istituti pubblici hanno intensificato lo sciopero. Lo sciopero di protesta era stato lanciato dalla Sinergia dei sindacati degli insegnanti della provincia Kongo centrale, che chiedeva il boicottaggio dell’inizio dell’anno scolastico.
Come riferisce Radio Okapi, non è stato trovato un compromesso tra la rappresentanza sindacale e le autorità scolastiche provinciali del Sud Kivu. I sindacalisti lamentano le condizioni di lavoro dell’insegnante congolese e chiedono riforme.
Nel Nord Ubangui, più di 2.000 insegnanti delle scuole pubbliche di Yakoma chiedono il pagamento degli stipendi arretrati.
I docenti di Kindu, nel Maniema, hanno radicalizzato il loro movimento di sciopero da lunedì. Questi insegnanti ritengono che i 50.000 franchi congolesi (circa 16 euro) che il governo aggiunge agli stipendi degli insegnanti siano un “sabotaggio”. Nel territorio di Moba (Tanganica), gli insegnanti di un centinaio di scuole pubbliche membri del Sindacato degli insegnanti del Congo (Sieco) continuano lo sciopero per lo stesso motivo.