Il presidente della Repubblica democratica del Congo, Joseph Kabila, ha concesso la grazia a sei attivisti del movimento civile Lotta per il cambiamento (Lucha) arrestati a Goma poche ore prima di uno sciopero nazionale convocato dall’opposizione nei mesi scorsi. I sei giovani attivisti, riferisce l’emittente radiofonica francese “Rfi”, erano stati condannati a marzo a sei mesi di carcere con l’accusa di “tentato incitamento alla rivolta” e oggi si sono visti accordare una “riduzione della pena” per ordine del capo dello stato. L’annuncio è arrivato al termine della visita dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein. Per il rappresentante Onu, i progressi in tema di diritti umani registrati nel paese africano sono a rischio, alla luce dell’escalation di tensione alla vigilia del mandato del presidente Joseph Kabila.
Gli “importanti progressi registrati nella lotta all’impunità nei casi di violenza sessuale sono lo specchio di progressi più ampi. Oggi, tuttavia, questi progressi sono a rischio, con l’aumento delle tensioni alla vigilia dell’appuntamento elettorale”, ha detto Al Hussein. Il diplomatico giordano si è inoltre detto “molto preoccupato” per le repressioni crescenti contro la società civile, i giornalisti e tutti coloro che si oppongono al governo in carica. Al potere dal 2001 e giunto quasi al termine del suo secondo mandato – a dicembre 2016 – Kabila non è autorizzato dalla Costituzione a correre per un terzo mandato presidenziale. Da tempo, i suoi oppositori esprimono il timore che il capo dello stato stia cercando di rimandare il più possibile la convocazione delle elezioni per prolungare il suo periodo al potere.
(25/07/2016 Fonte: Agenzia Nova)
Rd Congo – Kabila grazia sei attivisti di Lucha
2,5K
Post precedente