Rd Congo, Katumbi è tornato. Da che parte starà?

di Enrico Casale
moise katumbi

Ieri, 20 maggio, alle 11:44 ora locale, un jet privato grigio con strisce bianche sulla carlinga è atterrrato a Lubumbashi nel Katanga (Rd Congo). L’aereo è stato accolto da grida di giubilo. A bordo c’era Moïse Katumbi, storico oppositore di Joseph Kabila e da quest’ultimo costretto a rimanere per lungo tempo in esilio. Il suo rientro è stato favorito dal nuovo governo subentrato a quello di Kabila.

Appena atterrato Katumbi si è intrattenuto con i figli, il fratello e Gabriel Kyungou, il rappresentante locale della sua piattaforma politica. Poi sono scesi insieme dal velivolo. Al suo fianco, sull’aereo, c’era anche Olivier Kamitatu, il suo capo di stato maggiore, l’ex deputato Francis Kalombo e quattro consiglieri, ma non il suo principale consigliere, Salomon Kalunda, al quale è stato rifiutato un nuovo passaporto.

«Mi sento molto bene», ha detto, prima di ringraziare il Signore e le nuove autorità del Paese per avergli permesso di tornare. «La verità è come l’olio che vuoi mandare sul fondo di un recipiente pieno d’acqua. Prima o poi finisce per tornare a galla», ha dichiarato. Katumbi aveva lasciato il suo Paese tre anni fa per sfuggire ad alcune accuse rivoltegli dai tribunali. Lui si è sempre proclamato innocente e ha accusato l’ex presidente Joseph Kabila di aver ordito una sorta di complotto per impedirgli di candidarsi alla presidenza.

Moïse Katumbi è salito su una jeep bianca e seguito da alcune vetture si è diretto verso la città. Una folla numerosa, difficile valutarne con precisione l’entità, lo ha salutato durante il percorso. Raggiunta la sede delle Poste, ha tenuto un comizio.

Questo ritorno è un evento per la Rd Congo. Moïse Katumbi è l’oppositore cui rispondono la maggior parte dei parlamentari dell’Assemblea nazionale. Che ruolo giocherà e come si posizionerà politicamente? Queste sono le grandi domande del momento. Katumbi si trova in una situazione delicata. Personalmente non ha mai messo in discussione l’elezione di Félix Tshisekedi. Ma Martin Fayulu, il candidato che ha sostenuto nelle elezioni presidenziali e di cui rimane l’alleato principale, continua a rivendicare la vittoria nelle elezioni. Martin Fayulu non era presente all’aeroporto, anche se c’erano alcuni suoi rappresentanti. Gli ha augura un buon ritorno su Twitter: «Qualunque sia la durata della notte, il giorno finisce sempre per alzarsi».

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