Il governo della Repubblica democratica del Congo ha accusato le forze di pace della missione Monusco dell’Onu di aver causato la morte di 4 manifestanti, mercoledì scorso a Uvira, durante manifestazioni contro la presenza dell’Onu nell’est della Rdc. Lo si apprende da fonti ufficiali.
Lo ha annunciato ieri il portavoce del governo Patrick Muyaya in una dichiarazione alla stampa in cui ha specificato che le morti sono dovute ai colpi di avvertimento esplosi dai soldati Monusco: “I caschi blu hanno sparato in aria e i colpi hanno colpito un palo della corrente. Un cavo è stato tranciato e purtroppo quelle persone sono rimaste fulminate”, ha detto Muyaya. Le Nazioni Unite hanno negato ogni responsabilità.
Le manifestazioni sono iniziate lunedì dalla città di Goma su invito dei movimenti associativi e giovanili del partito di governo. Lunedì e martedì diverse strutture delle Nazioni Unite sono state saccheggiate e date alle fiamme e nei primi due giorni 12 manifestanti sono morti, oltre a tre caschi blu. Mercoledì, durante altri incidenti, quattro persone sono morte fulminate.
Il governo e le Nazioni Unite hanno annunciato l’istituzione di una commissione d’inchiesta per stabilire le responsabilità.