Don Célestin Ngango, parroco di Karambi è ancora nelle mani dei rapitori. Il sacerdote è stato prelevato nel pomeriggio del 1° aprile sulla strada tra Nyarukwangara e Karambi da alcuni uomini armati che hanno bloccato la sua automobile a 16 km dal centro di Rutshuru. Dopo aver preso con sé il sacerdote, i rapitori hanno permesso agli altri occupanti della vettura di proseguire per la loro strada. «Stiamo facendo di tutto per ottenere la liberazione di don Célestin» ha detto mons. Théophile Kaboy Ruboneka, vescovo di Goma, capoluogo del Nord Kivu, nell’est della Repubblica democratica del Congo, che ha avviato trattative per sottrarre il sacerdote alle mani dei suoi rapitori.
In tutto l’est della Rd Congo i rapimenti sono molto frequenti per la presenza di un centinaio di formazioni armate locali e straniere. «I rapitori si sono subito messi in contatto con la parrocchia di don Célestin – racconta il vescovo di Goma all’agenzia Fides -, chiedendo all’inizio una cifra assurda: 500mila dollari. Ora ne chiedono 50mila, ma dove possiamo trovare una simile somma? È impossibile. Stiamo cercando di negoziare, ma non è facile. Nell’ultima telefonata che hanno fatto alla parrocchia hanno ribadito la richiesta di 50mila dollari, affermando che non intendono discutere e hanno chiuso la comunicazione. Non abbiamo altri mezzi per contattarli». Sono state mobilitate le autorità locali e nazionali, le forze dell’Onu, i vescovi congolesi e la popolazione perché collaborino alla liberazione del sacerdote.