Il 24 novembre, i paesi della Comunità dell’Africa orientale si sono riuniti al vertice della Com,unità dei Paesi dell’Afria orientale (Eac) ,presieduto dalla presidente tanzaniana Samia Suluhu. Tra i capi di Stato presenti, Salva Kiir del Sud Sudan ha assunto la guida dell’organizzazione, succedendo al burundese Evariste Ndayisihimye. Il vertice è stato marcato dall’assenza del ruandese Paul Kagame e del congolese Félix Thisekedi. La situazione nell’est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) è stata al centro delle discussioni, compresa la decisione di porre fine alle forze regionali schierate nel Nord Kivu.
Il vice primo ministro Jean-Pierre Bemba, il ministro aggiunto per l’integrazione regionale Antipas Mbusa Nyamwisi e l’alto rappresentante del capo dello Stato Serge Tshibangu hanno presentato il dossier congolese con l’obiettivo – raggiunto – di ottenere il ritiro delle truppe dell’Eac dal Paese.
Nonostante il successo nel raggiungere l’obiettivo, i capi di Stato non hanno fissato alcun calendario, considerando che il mandato della forza scade l’8 dicembre. Una riunione dei capi di stato maggiore della regione, insieme alla Comunità dell’Africa Australe (Sadc), è prevista prima di questa data per stabilire le modalità. La Sadc prenderà il posto dell’Eac nel Nord Kivu, con l’urgenza di evitare un vuoto di sicurezza, specialmente considerando i recenti combattimenti nella regione tra ribelli dell’M23, l’esercito congolese e gruppi di autodifesa.