Proclamato da pochi giorni quinto presidente della Rd Congo, Felix Tshisekedi si è subito trovato ad affrontare il malcontento sociale. La sfida per Tshisekedi non è solo agire rapidamente, ma anche dare di sé l’immagine di un politico in grado di soddisfare i bisogni della popolazione.
Domenica, 27 gennaio, tre giorni dopo il giuramento, gli studenti dell’Università di Lubumbashi sono scesi in strada. Hanno dimostrato contro il taglio di acqua ed elettricità e l’aumento delle tasse accademiche. Lo scontro con la polizia è stato duro. Il bilancio finale parla di tre morti.
In serata, Vital Kamerhe, capo dello staff di Tshisekedi, ha annunciato che il ministro dell’Istruzione superiore e universitaria sarà ascoltato su questi eventi e che anche la misura relativa all’aumento delle tasse accademiche è stata sospesa.
Martedì, il trasporto pubblico è paralizzato a Kinshasa, la capitale, i dipendenti della compagnia di trasporti del Congo (Transco) scioperano per chiedere arretrati di stipendio. A metà giornata, Vital Kamerhe ha incontrato la direzione generale di questa società in presenza dei ministri delle Finanze e del Bilancio e della delegazione sindacale della compagnia.
Il servizio di comunicazione della presidenza ha annunciato che Felix Tshisekedi ha incaricato i ministeri di pagare gli arretrati con procedura di emergenza.