Sono passati 22 giorni dall’ultimo caso confermato di ebola nelle regioni centrali della Rd Congo. Tutte le persone che sono state in contatto con l’ultimo caso confermato di ebola hanno completato il periodo di follow-up di 21 giorni senza mostrare segni di contaminazione. Per il ministero della Salute congolese, questi fatto segnano l’inizio del conto alla rovescia per l’annuncio della fine del nono focolaio di ebola nel Paese.
Il ministero afferma però che sarà dichiarata la fine dell’epidemia solo quando saranno trascorsi 42 giorni, cioè due periodi di incubazione, senza alcuna notifica di casi di ebola. Un ottimismo confermato anche dall’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere. Msf, attiva a Mbandaka, Bikoro, Itipo e Iboko, sta infatti smantellando i propri centri. Quello di Mbandaka, con una capacità di 40 posti letto, sarà smontato all’inizio di luglio. A Bandaka lasceranno i locali a metà luglio. «Il personale che lavora sul posto – dice Julien Raikman, capo della missione ebola – è comunque formato e molto preparato. Ci fidiamo pienamente della loro competenza. Noi lasciamo il territorio, ma la popolazione può contare su medici e infermieri bravissimi».