Il gruppo armato ribelle Movimento 23 marzo (M23) ha strappato all’esercito congolese, ieri mattina, il controllo della cittadina di Bunagana, al confine con l’Uganda, considerata strategica e già sotto il controllo di questa milizia tra il 2012 e il 2013. Lo si apprende dai media congolesi: “Le forze armate della Repubblica democratica del Congo (Fardc) si sono ritirate lunedì mattina, senza combattere, da Bunagana per evitare un bagno di sangue” ha dichiarato un generale congolese in condizione di anonimato. Secondo il portavoce dell’esercito ugandese Félix Kulayigye, che ha parlato con l’agenzia turca Anadolu, un centinaio di soldati congolesi hanno attraversato il confine con l’Uganda, in fuga dall’avanzata dei ribelli, e avrebbero trovato rifugio in una caserma dell’esercito ugandese.
Altri soldati congolesi che non sono riusciti ad attraversare il confine si sono ritirati sulle colline circostanti, in territorio congolese mentre i ribelli dell’M23 confermavano, con un comunicato stasmpa, l’acquisizione di Bunagana.
I precedenti combattimenti avevano causato la fuga di migliaia di persone in Uganda e a Rutshuru e solo ieri mattina sarebbero stati almeno 400 i congolesi sfollati in Uganda. La Repubblica democratica del Congo accusa i ribelli dell’M23 di beneficiare del sostegno militare del Rwanda, dell’addestramento professionale dei suoi ufficiali e della logistica. Kigali ha sempre negato tali accuse, accusando da parte sua l’esercito congolese di collusione con i ribelli Hutu delle Forze democratiche per la liberazione del Rwanda (Fdlr). Ieri, alcuni funzionari della Rdc hanno accusato l’esercito ruandese di invasione, per aver presumibilmente aiutato i ribelli a conquistare Bunagana.
La città è strategica nel commercio transfrontaliero tra Repubblica democratica del Congo e Uganda. In una dichiarazione, le autorità provinciali del Nord Kivu hanno detto che “l’esercito ruandese ha deciso di violare l’integrità del nostro territorio e di occupare la città di Bunagana” e hanno definito la cattura della città “un’invasione” concludendo che l’esercito “difenderà la nazione”.
Il Ruanda ha ripetutamente definito la crisi nella Rdc orientale “un affare interno” e ha negato di sostenere i ribelli dell’M23. Il suo esercito non ha commentato la caduta di Bunagana, ma in una dichiarazione di questa mattina ha affermato che questo fatto garantirebbe “l’integrità del territorio del Rwanda”.
La tensione tra i due eserciti è aumentata oltre ogni aspettativa dopo che si sono accusati a vicenda di attività di bombardamento transfrontaliero durante il fine settimana.