Un centinaio di casi di ebola sono stati registrati in meno di tre mesi in una regione senza sbocco sul mare nell’ovest della Repubblica Democratica del Congo. 43 i decessi. Lo ha reso noto l’Organizzazione mondiale della sanità. «Quasi raddoppiato il numero di casi in poco più di cinque settimane», scrive l’Oms in un comunicato. Dichiarata il 1 giugno nella provincia dell’Equatore, l’epidemia si è diffusa in 11 delle 17 zone sanitarie della provincia. «Con 100 casi di Ebola in meno di 100 giorni, l’epidemia nella provincia dell’Equatore si sta evolvendo in modo preoccupante», ha detto Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’Oms per l’Africa. «Il virus si sta diffondendo su un terreno ampio e accidentato che richiede interventi costosi e, con il covid-19 che consuma risorse e attenzione, è difficile aumentare le operazioni», ha aggiunto. L’Oms, inoltre, stima che l’attuale risposta nella lotta contro l’undicesima epidemia di Ebola nella Rdc è sotto finanziata. «Senza un ulteriore aiuto, le squadre sul campo avranno più difficoltà a superare il virus», ha detto Moeti e l’Oms ha già smobilizzato un totale di 2,3 milioni nella lotta contro l’attuale epidemia di febbre emorragica nella Rdc.
La precedente epidemia, la più mortale nella Rdc con 2.277 morti, è stata dichiarata all’inizio di agosto del 2018 nell’est del Paese e si è conclusa ufficialmente il 25 giugno. Nel maggio dello stesso anno un’altra epidemia (la nona dal 1976) si è verificata nella provincia dell’Equatore ed è stata contenuta in meno di tre mesi, con 54 casi e 33 morti.