Sono ripresi ieri i combattimenti nell’est della Repubblica Democratica del Congo tra i ribelli dell’M23 e l’esercito congolese, nonostante il cessate il fuoco stabilito la scorsa settimana nel mini summit di Luanda. “I ribelli hanno rilanciato la conquista giovedì, in particolare nel villaggio di Kirima, nel territorio di Rutshuru, e si stanno dirigendo verso la città di Kibirizi, dove c’è un gran numero di persone”, ha dichiarato all’Agenzia Anadolu Paulin Wasingya, portavoce delle organizzazioni della società civile della regione.
Inoltre, le forze armate della Repubblica Democratica del Congo hanno dichiarato ieri che i ribelli dell’M23 e i loro alleati avrebbero ucciso 50 civili in un massacro avvenuto questa settimana nella città di Kishishe, nel territorio di Rutshuru. Lo hanno fatto sapere ieri le forze armate del Paese in una dichiarazione ripresa anche dalle principali agenzie internazionali.
Le due parti sono state chiamate da un mini-summit tenutosi a Luanda il 23 novembre a osservare un cessate il fuoco a partire da venerdì 25 novembre alle 18:00 (16:00 GMT), seguito dal ritiro dell’M23 dalle aree conquistate da diversi mesi il 27 novembre. I ribelli non si sono ritirati e non si sono ritirati da nessuna località. Lo scorso fine settimana, hanno affermato di trovarsi di fronte a una coalizione di milizie a 65 km dalla capitale provinciale Goma.
Accusato di essere sostenuto dal Ruanda, l’M23 è un’ex ribellione che ha preso le armi alla fine del 2021, accusando Kinshasa di non aver rispettato gli accordi di pace. La sua rinascita ha causato tensioni tra Kinshasa e Kigali, che si accusano a vicenda di sostenere i gruppi armati. Dopo aver sospeso i voli Rwandair, la RDC ha espulso l’ambasciatore ruandese alla fine di ottobre.
Secondo le Nazioni Unite, da marzo quasi 300.000 civili sono fuggiti dai combattimenti tra esercito e ribelli.
Nel frattempo, proseguono a Nairobi i colloqui per i negoziati tra Kinshasa e decine di gruppi armati attivi nell’est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc). Radio France Internationale riferisce che sono presenti oltre 200 delegati, tra cui più di 50 gruppi armati e società civile della Rdc, oltre al facilitatore della Comunità dell’Africa orientale (Eac) per la Rdc, Uhuru Kenyatta, e a una delegazione di Kinshasa. L’M23 non è stato invitato.