Soldati indiani della Monusco (Foto Andrew McConnell). A maggio il governo congolese ha proclamato lo stato d’emergenza nelle province orientali del Nord Kivu e dell’Ituri, nel tentativo di porre un freno alle violenze dei gruppi armati che negli ultimi 20 anni hanno provocato migliaia di vittime.
L’Est della Repubblica Democratica del Congo è flagellato dalle violenze dei gruppi ribelli che da decenni saccheggiano le ricchezze minerarie e infieriscono sulla popolazione civile. La Monusco – colossale e dispendiosa missione di stabilizzazione delle Nazioni Unite – è accusata di assistere inerme a brutalità e ingiustizie.
L’intero servizio sull’ultimo numero di Africa.