Un’altra strage in una miniera, nella Rd Congo. A Lualaba, nel Sud-est del Paese, le pareti di una cava a cielo aperto sono franate e hanno travolto i minatori (in gran parte abusivi). I soccorritori, secondo quanto riporta la Bbc, hanno già estratto 36 cadaveri, ma il tragico bilancio delle vittime potrebbe ancora crescere.
Secondo il governatore della provincia di Lualaba, l’area è nota per essere instabile e i minatori stavano lavorando illegalmente senza attrezzature adeguate. Una pratica comune nella Rd Congo, ma anche in molti altri Paesi africani. In Sudafrica, per esempio, sono molti i minatori illegali che si calano nelle miniere abbandonate senza alcuna protezione. Le difficilissime condizioni di lavoro li portano a rischiare molto e talvolta a rimanere vittime delle frane.
A Lualaba, questo tipo di estrazione non ufficiale, o clandestina, è comune nella zona e la gente lo fa come un mezzo per guadagnarsi da vivere. Gli sforzi dei servizi di sicurezza per cercare di fermarli sono spesso infruttuosi.
La multinazionale Glencore, proprietaria della miniera in cui è avvenuto l’incidente, afferma che mentre protegge i propri lavoratori non può garantire la sicurezza di coloro che non dovrebbero essere lì.