Il nuovo presidente della Rd Congo, Felix Tshisekedi, martedì ha sfidato il suo rivale politico Martin Fayulu a presentare prove che mettano in discussione il risultato delle elezioni presidenziali. Tshisekedi ha fatto queste dichiarazioni nel corso di una visita in Angola, il suo primo viaggio all’estero da quando ha giurato come capo dello Stato.
«So che ci sono state alcune imperfezioni, alcune irregolarità in queste elezioni, ma nel complesso è andata bene perché questo cambio di leadership è stato portato avanti in modo pacifico», ha detto Tshisekedi ai giornalisti.
Tshisekedi si è insediato a gennaio dopo il voto di dicembre, ma Martin Fayulu, che si è piazzato al secondo posto, ha definito il risultato come un «colpo di stato elettorale» ideato dal presidente uscente Joseph Kabila.
Felix Tshisekedi, al fianco del suo omologo angolano Joao Lourenco, ha respinto ogni controversia sulla sua vittoria. «Sto ancora aspettando le prove delle frodi. Non ho ancora visto nulla», ha detto Tshisekedi riferendosi a Fayulu.
Il passaggio di consegne tra Kabila e Tshisekedi ha segnato il primo trasferimento di potere pacifico del paese dall’indipendenza dal Belgio nel 1960. Tshisekedi ha confermato di essere pronto a condividere il potere con i sostenitori di Kabila che controllano il parlamento dopo aver conquistato una schiacciante maggioranza nell’assemblea nazionale.
«Non c’è ancora un accordo, ma ci sono discussioni… Mi sono impegnato a inviare un messaggio di conciliazione a Joseph Kabila e ai suoi amici», ha detto Tshisekedi.