Si aggrava la tensione nella Repubblica Democratica del Congo dopo che sostenitore dell’Union pour la Démocratie et le Progrès Social è stato ucciso da un militare ieri sera, 2 agosto, a Kinshasa, la capitale del Paese. Secondo un esponente dell’UPDS il militante portava una maglietta con l’effige di Étienne Tshisekedi, il Presidente del partito e principale oppositore del Presidente Josesph Kabila, che è tornato nel Paese a fine luglio dopo due anni di assenza.
In un affollato comizio tenuto domenica 31 luglio, Tshisekedi ha sfidato Kabila affermando che “il 19 dicembre è la prima linea rossa da non attraversare. Entro quella data il corpo elettorale deve essere convocato per l’elezione presidenziale. In caso contrario, il signor Kabila verrà accusato di alto tradimento. “Da questo instante è iniziato il conto del preavviso di tre mesi all’inquilino del palazzo presidenziale: il 20 dicembre, la casa deve essere libera”, facendo riferimento alla scadenza del mandato presidenziale.La data delle elezioni presidenziali non è stata ancora stabilita mentre la Corte Costituzionale ha decretato che Kabila, che non può ripresentarsi per un terzo mandato, potrà rimanere in carica oltre la scadenza del 20 dicembre in attesa del voto per eleggere un nuovo presidente. Una sentenza che fa temere all’opposizione un mandato a vita per Kabila, se le elezioni vengono rimandate di volta in volta.
La Commissione elettorale ha annunciato di aver iniziato le operazioni di registrazione degli elettori che dureranno 11 mesi, rendendo impossibile la tenute delle elezioni entro la fine dell’anno.L’Unione Europea ha lanciato un appello alle parti congolesi perché avviano al più presto un “dialogo nazionale” per far uscire il Paese dell’impasse politica.
(03/08/2016 Fonte: News.va)
Rd Congo – Ucciso un militante opposizione. Tshisekedi: «Kabila se ne vada»
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