Jeanine Mabunda è stata eletta a capo dell’Assemblea nazionale della Rd Congo con 374 voti su 500 deputati. Era l’unica candidata dopo l’invalidazione della candidatura del suo sfidante Henry Thomas Lokondo. È la prima donna eletta a capo del Parlamento di Kinshasa nella Rd Congo.
Jeanine Mabunda ha già una brillante carriera alle spalle: Banca centrale, Fondo per la promozione dell’industria e poi consigliere di Joseph Kabila nella lotta contro la violenza sessuale. È considerata una donna «competente», «pragmatica» e «assertiva». Lo ha anche dimostrato questo mercoledì insistendo nel suo primo discorso sull’urgenza di nominare un primo ministro.
Jeanine Mabunda è stata preferita a tre pesi massimi del regime uscente: Évariste Boshab, Aubin Minaku – che hanno già guidato l’Assemblea – e Nehemiah Mwilanya, ex capo dello staff di Joseph Kabila.
Nell’Assemblea, Jeanine Mabunda troverà però una forte opposizione. Con poche eccezioni, i parlamentari dell’opposizione non hanno preso parte all’elezione della presidenza del Parlamento. Alcune ore prima dell’inizio della votazione, hanno persino annunciato di aver presentato un appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della votazione, a loro avviso irregolare.