La Rd Congo creerà un sistema sanitario nazionale e pubblico. Ad annunciarlo, il presidente Félix Tshisekedi. Le autorità si muoveranno a gradi perché attualmente mancano le risorse. Il primo passo saranno le cure gratuite a madri e bambini, la lotta contro le malattie infettive e l’eradicazione della malnutrizione.
Questo piano dovrebbe essere realizzato nei prossimi 10 anni (2020-2030). Inizialmente, la Rd Congo farà affidamento su finanziamenti provenienti dei partner esterni. «Forse dopo cinque, dieci, quindici anni, raggiungeremo la piena copertura – ha dichiarato Eteni Longondo, ministro della Sanità –, ma siamo determinati e, con il sostegno del Capo dello Stato, ci arriveremo»
Moeti Matshidiso, direttrice dell’ufficio regionale per l’Africa dell’Oms, ha affermato che le autorità devono già prendere provvedimenti per agire immediatamente. L’Oms ha accolto con favore «la volontà politica» di creare un sistema sanitario nazionale ed è cautamente ottimista sulla possibilità per il Paese di ottenere finanziamenti all’estero. Va detto che il Paese ora dedica solo l’8% del proprio budget alla salute e che, prima di ottenere qualsiasi sostegno, la Rd Congo dovrà applicare un maggior rigore nella gestione e rispettare gli impegni con il Fondo monetario internazionale. Secondo una ong congolese, questa misura dovrebbe costare più di 2 miliardi di dollari all’anno.