La nomina di Bruno Tshibala come primo ministro è un «non-evento» per l’Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale (Udps) e il Rassemblement (la principale coalizione di opposizione). Secondo Jean-Marc Kabund, segretario generale dell’Udps: «Kabila non ha risolto alcun problema, al contrario, ne ha creato uno in più».
In un decreto presidenziale, letto alla televisione nazionale venerdì 7 aprile, il Presidente Kabila ha nominato Bruno Tshibala Primo ministro, in sostituzione di Samy Badibanga. «Questa nomina – ha commentato Jean-Marc Kabund – arriva in un momento molto teso, in cui il popolo congolese si attende che venga attuato l’accordo del 31 dicembre 2016, che rimane l’unico quadro legale e legittimo per le istituzioni della Repubblica».
Secondo Kabund, Kabila avrebbe agito fuori da questo quadro giuridico. «La nomina – ha affermato – è in contrasto con l’intesa. Da quello che ho sentito, nel decreto di Kabila non viene citato in nessun luogo l’accordo del 31 dicembre».
Per questo motivo, Jean Marc Kabund ha annunciato che il suo partito continuerà a chiedere l’attuazione dell’intesa del 2016. Kabund ha però invitato i congolesi a rimanere calmi e a non scendere in strada. «La nostra gente deve restare calma – ha chiesto -. Noi siamo qui e chiediamo l’attuazione dell’accordo per lo svolgimento delle elezioni entro la fine del 2017».
(08/04/2017 Fonte: Radio Okapi)