Rdc, scontri violenti nel Nord-Kivu tra ribelli ed esercito

di claudia
soldati del camerun

Si è deteriorata nella notte la calma apparente nel territorio di Rutshuru, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo (Rdc), dove l’esercito congolese sarebbe stato mandato via da alcune postazioni collinari non fortificate da un gruppo armato ribelle ancora non confermato ma identificato come il gruppo M23.

Lo riportano i media locali, che riferiscono di alcuni comunicati e informazioni (non sempre concordanti) provenienti dal Nord-Kivu da più fonti: “È dalla notte tra domenica 7 e lunedì 8 novembre che riceviamo informazioni sull’occupazione dei villaggi Chanzu, Runyonyi, Kinyangurube e Ndiza, al confine con l’Uganda, da parte di gruppi ribelli” si legge in un comunicato stampa di organizzazioni della società civile del Nord-Kivu.

Gli scontri sarebbero iniziati ieri sera alle 23 e per tutta la notte si sono sentiti colpi di armi leggere e pesanti. Secondo Radio Okapi, la radio della missione Monusco, il confine di Bunagana con l’Uganda sarebbe stato chiuso nonostante i villaggi di Kinyangurube, Ndiza, Mbuzi e Jomba siano stati completamente evacuati dai civili.

Le forze armate congolesi sarebbero state attaccate e sono state costrette a lasciare le postazioni di Runyoni e Chanzu, vicino al confine con il Ruanda e con l’Uganda. I media ugandesi riferiscono inoltre che centinaia di sfollati interni starebbero cercando rifugio in territorio ugandese dopo essersi trovati nel fuoco incrociato tra i ribelli dell’M23 e l’esercito congolese. Alcune fonti locali riferiscono di un’incursione di uomini armati venuti dal territorio ruandese che avrebbero attraversato il parco Virunga prima di riuscire a prendere le colline di Chanzu e Mbiza.

Sarebbero attualmente in corso scontri armati molto violenti proprio sulle colline Chanzu tra ribelli ed esercito. Secondo Radio Okapi tutte le attività economiche nella zona “sono paralizzate”.

Condividi

Altre letture correlate: