L’arcivescovo di Bangui (Repubblica centrafricana), il cardinale Nzapalainga Dieudonné nega di aver autorizzato qualcuno a firmare per suo conto un «accordo politico per la pace» sotto gli auspici della Comunità di Sant’Egidio. Pochi giorni dopo la pubblicazione da parte della Comunità di Sant’Egidio di un testo sentito dieci pagine per porre fine alla violenza nella Repubblica centrafricana, l’arcivescovo nega formalmente di averlo siglato.
Il documento è stato firmato da un certo Godefroy Mokamanede, che si è presentato come il «rappresentante del cardinale Nzapalainga», ma in una dichiarazione rilasciata il 22 giugno, il porporato africano ha detto di non aver «incaricato nessuno a rappresentarlo o ad assumere impegni per conto suo o della Ceca (la conferenza dei vescovi centrafricani) o della piattaforma delle confessioni religiose».
L’arcivescovo di Bangui accoglie positivamente «tutti gli sforzi per il ripristino della coesione sociale», ma è comunque critico ne confronti dell’accordo siglato dalla comunità italiana: «Il testo è una porta aperta all’impunità di chi ha commesso crimini».
(27/06/2017 Fonte: Afrique News Info)