Un soldato controlla le attività di estrazione della miniera d’oro di Ndassima. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite il sito è controllato dall’ex generale del gruppo ribelle Seleka, Ali Daras, che con il traffico del minerale prezioso guadagnerebbe almeno 150.000 dollari l’anno. – Foto di William Daniels
La crisi senza fine della Repubblica Centrafricana, cominciata nel 2012, è alimentata dagli enormi interessi geostrategici che gravitano attorno al suo territorio, ricchissimo di oro e diamanti. Nemmeno l’ultimo Accordo di pace ha riportato stabilità e sicurezza.
Sul numero di settembre-ottobre è disponibile l’approfondimento.