In un clima di insicurezza e di violenza, il Repubblica Centrafricana celebra oggi, giovedì 1° dicembre, i 56 anni della sua indipendenza.
In un discorso che si è tenuto mercoledì 30 novembre, il Presidente Faustin-Archange Touadéra ha riconosciuto che c’è ancora molto da fare per garantire la sicurezza della popolazione. Ha detto di volere un processo di disarmo che sia negoziato con i vari gruppi armati.
Faustin-Archange Touadéra ritiene che «l’insicurezza persistente è dovuta principalmente alle troppe armi in circolazione», perché «il lungo periodo di crisi attraversata dalla Repubblica Centrafricana ha lasciato tracce che non sono ancora completamente cancellate».
Il presidente della Repubblica Centrafricana ha osservato che «una notevole quantità di armi circolano nel Paese e sono combustibili per l’insicurezza e il banditismo». Secondo lui, la soluzione a questa insicurezza è l’applicazione dell’«accordo di disarmo, smobilitazione, reinserimento e rimpatrio siglato al Forum di Bangui nel maggio 2015». La repubblica è sprofondata nella violenza a seguito delle dimissioni nel gennaio 2014 di Michel Djotodia ex leader della ex Seleka che aveva rovesciato nel marzo 2013, il presidente François Bozizé.
(01/12/2016 Fonte: Bbc)
Repubblica Centrafricana – Nell’insicurezza si festeggiano i 56 anni dell’indipendenza
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