ETIOPIA – Un significativo rimpasto di governo è stato annunciato ieri dal primo ministro etiopico Abiy Ahmed. A farne le spese, tra gli altri, è stato il ministro della Difesa e ormai ex alleato del premier, Lemma Megerssa (nella foto). In totale, secondo fonti locali e una nota pubblicata sull’account Facebook del primo ministro, sono stati sostituiti dieci alti funzionari tra cui il procuratore generale Adanech Abiebie (sostituito dal suo vice Gedion Timothiwos) e il ministro delle Miniere Samuel Urkato che sarà sostituito dal vice sindaco di Addis Abeba, Takele Uma. Samuel Urkato a sua volta prenderà la guida del ministero delle Scienze e dell’Alta istruzione al posto di Hirut Woldemariam.
Il rimpasto giunge in un momento particolarmente dedicato per il Paese, confrontato a sfide interne (il prossimo anno si terranno le elezioni) e proteste popolari e chiamato a giocare la complessa partita diplomatica con Egitto e Sudan in merito alla diga realizzata lungo il corso del Nilo azzurro.
Lemma era considerato fino a poco tempo fa uno stretto alleato di Abiy, con cui condivideva non soltanto l’origine (entrambi oromo) ma anche legami personali. I due erano venuti però in contrapposizione in seguito alla decisione di Abiy di trasformare la coalizione al governo (formata su partiti di estrazione etnica) in un’unica formazione politica, il partito della Prosperità.
Il posto di Lemma al ministero della Difesa sarà preso da Kene’a Yadeta, ex responsabile per la pace e la sicurezza dello Stato regionale di Oromia.
Gli avvicendamenti decisi da Abiy hanno infine visto la sostituzione di Hallelujah Lulie, che guidava l’Istituto per affari strategici (Isa) da maggio 2019 con Yohannes Buwayalew, ex capo dell’ufficio del Partito Democratico Amhara (Adp) a Bahir Dar.