“Ripartire. Un nuovo slancio condiviso tra Italia e Africa”, è il tema con il quale il Cuamm celebra i suoi 70 anni di storia. Un evento in presenza che quest’anno pone l’accento sulla voglia di ricominciare, dopo quasi due anni di pandemia. Sarà un’occasione per porre al centro l’Africa, il suo presente e il suo futuro e per raccontare l’impegno continuo di Medici con l’Africa Cuamm a fianco dei più poveri. L’appuntamento è per sabato 13 novembre, dalle 11 alle 12.30, al Gran Teatro Geox di Padova.
Medici con l’Africa Cuamm è la prima organizzazione italiana che dal 1950 si è occupata di tutelare e promuovere la salute delle popolazioni africane. Opera al fianco di infermieri e medici in otto Paesi del continente, Angola, Uganda, Etiopia, Repubblica Centrafricana, Mozambico, Sud Sudan, Sierra Leone e Tanzania. Le iniziative dell’organizzazione coinvolgono soprattutto le fasce più deboli della popolazione, con progetti specifici pensati per mamme e bambini o destinati alla cura e alla prevenzione di malattie quali HIV/Aids, tubercolosi, malaria. L’organizzazione offre inoltre un’importante occasione formativa per medici, ostetriche, infermieri e altre figure professionali per inserirle al meglio nella realizzazione dei progetti.
Due i principali obiettivi della ong Cuamm: contribuire al miglioramento della sanità in Africa, partendo dall’idea che la salute non sia un privilegio ma un diritto; promuovere un atteggiamento diverso nei confronti del continente, solidale e attento, rafforzando l’interesse delle istituzioni e dell’opinione pubblica per il futuro dell’Africa.
L’impegno del Cuamm si è distinto anche in questi due anni di pandemia, con interventi mirati per cercare di contenere il contagio da coronavirus, provvedendo alla messa in sicurezza degli ospedali e alla fornitura di dispositivi di protezione individuale e alla continua formazione del personale sanitario per gestire l’emergenza in maniera efficace.
Annual Meeting di Padova
Il programma della giornata prevede la partecipazione e gli interventi di istituzioni come il Presidente del consiglio dei ministri Mario Draghi, il Ministro degli esteri Luigi di Maio o il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Tra gli ospiti ci sarà anche Mogol, autore, produttore, discografico e scrittore italiano, Padre Christian Carlassare, Vescovo eletto di Rumbek, Sud Sudan, Mariella Enoc, Presidente Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, Marco Tarquinio, Direttore di Avvenire, l’editore Giuseppe Laterza e molti altri. Una emozionante alternanza tra voci e immagini, con tanti testimoni dal campo, gli amici, i sostenitori, i compagni di viaggio che arricchiranno il racconto di questo scambio tra Italia e Africa che non si è mai fermato, nemmeno davanti al Covid-19.
“Il primo grazie va all’amministrazione comunale, al sindaco Sergio Giordani, che ci offre un luogo di importante come il Teatro Geox per il nostro Annual meeting. Sarà per noi un’occasione importante per mostrare l’essenza del nostro lavoro in Africa. Molte persone saranno presenti e l’invito è rivolto a tutti” ha sottolineato don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm. Sabato 13 novembre “ci saranno, insieme, rappresentanti delle istituzioni e della società civile, perché vogliamo parlare con tutti e dare conto, a chi ci ha sostenuto, dei risultati raggiunti con il programma Prima le mamme e i bambini. 1000 di questi giorni, nell’anno del nostro 70° compleanno. Crediamo nella cooperazione dal basso all’alto, nel partire dai distretti sanitari, da un ospedale, da un’area periferica e da lì far crescere la popolazione locale, gli operatori e insieme a loro, anche noi, imparare e crescere a nostra volta. Un Annual meeting quindi della gente, di quanti credono in noi, collaborano in diversi modi, partono e ripartono per portare professionalità e competenze all’Africa. ‘Partire’ è un verbo che ci è molto caro. È quell’ ‘Euntes curate infirmos’, versetto evangelico che ci ispira da 70 anni. Significa alzarsi, muoversi, mettersi in cammino. Il titolo di questo Annaul meeting è “Ripartire”, partire nuovamente, ancora rimettersi in gioco, riprendere le nostre vite, rivedersi, ritrovarsi e insieme raggiungere nuovi e importanti obiettivi”.
Piero Badaloni, giornalista, scrittore, conduttore dell’evento ha aggiunto: “L’Annual Meeting del Cuamm è un’occasione importante anche per riflettere sull’attualità e le grandi sfide che stiamo vivendo, a partire, per esempio, dalla campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Il Cuamm è stato tra i primi a lanciare una campagna (Un vaccino per “noi”) che riguarda l’Africa e i paesi in cui opera, coinvolgendo persone importanti come l’immunologo Alberto Mantovani e non solo. Al Meeting di sabato 13, avremo anche un video messaggio di Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale statunitense di allergie e malattie infettive. Potremo sentire la voce delle massime autorità italiane, come il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio e quella del Commissario europeo, Paolo Gentiloni, e insieme ascoltare il racconto e la testimonianza di giovani medici che si sono spesi in Africa. L’attualità che si mescola con il lavoro quotidiano e silenzioso sul campo, consapevoli del fatto che l’Africa sarà davvero il futuro del mondo”.
Per consultare il programma completo dell’evento, clicca qui. Per iscriversi è richiesta la conferma di partecipazione, compilando il modulo sul sito www.mediciconlafrica.org, contattando Chiara Menegazzo al numero 049 8751279 o all’indirizzo eventi@cuamm.org. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.