Ruanda – Fmi: «Nel 2018 l’economia crescerà del 7,2%»

di Enrico Casale
kagame

Secondo il Fondo monetario internazionale, nel 2018 il Pil del Ruanda crescerà del 7,2%.  Un balzo in avanti rispetto al 61% del 2017 che già poneva l’economia del piccolo Paese dell’Africa orientale tra quelle più dinamiche. In una dichiarazione del Fmi, si legge «nella prima metà del 2018 si è registrata una crescita media dell’8,6% e, nonostante una temporanea decelerazione nel secondo trimestre, anche nel 2018 si è verificato un balzo in avanti che porterebbe le proiezioni annuali al 7,2%».

La crescita economica del Ruanda, che a medio termine rimarrà o supererà le medie storiche, si fonda principalmente sui comparti turistico, minerario, agricolo. Sulla crescita ha inciso molto anche il settore delle costruzioni che ha registrato un boom anche grazie alla realizzazione di un nuovo aeroporto. Secondo il Fmi, negli ultimi anni la bilancia commerciale e le riserve di valuta estera continueranno a migliorare e il settore finanziario rimarrà in buona salute.

Oltre due decenni dopo il genocidio del 1994, il presidente ruandese Paul Kagame ha scommesso tutto sulla ripresa economica che, oltre a rafforzare il consenso nei suoi confronti, sta lentamente facendo uscire il Paese dal sottosviluppo.

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